Glutatione (GSH) e patologie neurodegenerative

Glutatione (GSH) e patologie neurodegenerative

Articolo a cura di Vanda Magazine

GLUTATIONE

Livelli ridotti di GSH sono una caratteristica comune nelle patologie neurodegenerative, in quanto una vasta gamma di disfunzioni del Sistema Nervoso Centrale (SNC) sono state ricondotte ad errori congeniti del metabolismo del GSH, suggerendo che il cervello è particolarmente sensibile alle alterazioni della sua omeostasi.

Questo tripeptide infatti ha un ruolo fondamentale nella protezione del cervello dallo stress ossidativo, agendo come inibitore della perossidazione lipidica ed eliminando i radicali liberi come le specie reattive dell’ossigeno prodotte continuamente durante il metabolismo ossidativo e generate in tassi elevati in questo organo.

A causa di ciò il cervello è molto più vulnerabile al danno ossidativo rispetto agli altri tessuti e un’alterazione dei livelli di GSH con conseguente stress ossidativo è un importante meccanismo patogenico proposto per malattie neurodegenerative tra cui il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer.

Analisi del tessuto celebrale post-mortem di pazienti con il Parkinson hanno evidenziato uno squilibrio del rapporto GSH/GSSG dovuto ad una diminuzione del livelli di GSH sulla substantia nigra rispetto ai controlli.

Inoltre una down-regolazione della sintesi del GSH nel cervello del ratto ha dimostrato di essere la causa di una progressiva degenerazione dei neuroni dopamigernici presenti nella substantia nigra, degenerazione che è nota essere responsabile dei caratteristici sintomi motori del morbo.

Redazione Vanda Magazine

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