È importante saper scegliere e consigliare i funghi medicinali secondo rigore sicentifico

Quanto è importante per la tua professione essere sempre aggiornato e informato? I corsi di aggiornamento di medicina istituzionale non trattano quasi mai argomenti relativi alla medicina naturale e complementare mentre  oggi, sempre più pazienti decidono di rivolgersi alle medicine complementari o di abbinarle alle cure allopatiche.
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E’ importante saper scegliere e consigliare i funghi medicinali secondo il rigore scientifico, considerando che anche nella Micoterapia ci sono alcune controindicazioni e/o possibili effetti avversi riscontrati in particolar modo con l’utilizzo di: Inonotus obliquus, Agaricus subrufescens, Auricularia auricula judae, Lentinula edodes e Coprinus comatus.
Infatti, è stato evidenziato che sia l’Agaricus che lo Shiitake possono ridurre l’espressione del Citocromo P450 1A prolungando la durata e/o l’intensità di terapie farmacologiche in atto dando origine a possibili effetti collaterali e/o reazioni avverse. Inoltre con lo shiitake sono presenti in letteratura più di 50 case report clinici riportanti reazioni avverse (in seguito all’utilizzo di shiitake polvere e/o grezzo e poco cotto) caratterizzate da dermatite flagellata e/o vesciche boccali probabilmente indotte dalla presenza di lentinano in pazienti predisposti piuttosto che da una possibile fotosensibilizzazione o da una possibile interazione con due classi di farmaci: gli ACE-inibitori e i diuretici.
Per quanto riguarda il Chaga (Inonotus obliquus), a dimostrazione di quanto sia importante il tipo di estratto impiegato, si sottolineano due diverse possibili interazioni. Con l’estratto acquoso infatti vista la significativa presenza di ossalati e un caso di nefropatia, è da sconsigliare in pazienti con insufficienza renale e nefrolitiasi diversamente invece l’estratto etanolico è da sconsigliare se il paziente sta assumendo farmaci antiaggreganti piastrinici e/o ipoglicemizzanti per possibili effetti additivi.
Anche per questi motivi, si ricorda che per poter esplicare la loro azione in modo ottimale, è preferibile l’utilizzo di integratori alimentari a base di estratti (per lo più acquosi, ma in alcuni casi anche alcolici – anche la Medicina Tradizionale Cinese utilizza i decotti –estrazione acquosa-) rispetto al “totum” e senza l’utilizzo della vitamina C.

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