La via somatica alla liberazione emotiva: un approccio medico

La via somatica alla liberazione emotiva: un approccio medico

Bologna | 1 dicembre 2024

a cura del dott. Michele Acanfora

Ansia, paura, attacchi di panico, depressione: come noi Medici trattiamo queste manifestazioni?

Ci rivolgiamo di solito a strategie psicoterapiche o farmacologiche. Raramente consideriamo, per sbloccare condizioni psichiche ed emotive, un approccio somatico, indirizzato direttamente sul corpo del paziente.  Invito allora i Colleghi Medici a porsi queste domande:

  • Conosciamo la neurofisiologia delle emozioni, oltre la biochimica?
  • Ci sono chiari i meccanismi interocettivi delle percezioni emotive?
  • Abbiamo mai considerato il corpo come punto di partenza per risolvere sofferenze emozionali?
  • Senza alcuna tecnica psicologica né farmacologica, siamo in grado di indurre gentilmente e rapidamente uno stato di tranquillità e stabilizzazione emotiva?
  • Sappiamo come individuare, in modo semplice e immediato, i punti o le aree da trattare?
  • Conosciamo gli strumenti della medicina integrata con cui trattare il corpo per dare sollievo emotivo al paziente?
  • Sappiamo, nel caso, come affrontare una crisi emozionale o il rivissuto di un trauma?

Molti pazienti sono intrappolati in una gabbia di tensioni corporee, allo stesso tempo causa ed effetto della loro sofferenza emozionale. La resistenza agli eventi della Vita genera schemi difensivi patologici, fonte di malessere psichico e disturbi fisici.Il corpo del paziente esprime fedelmente la sua condizione conflittuale. Ha senso ed è utile partire proprio da questo per portare sollievo?
Un approccio medicoPer un paziente sofferente sul piano emozionale esistono innumerevoli strade e procedure: sostegno psicologico/psicoterapeutico, respirazione, meditazione, mindfulness, yoga, sport, ecc. Tutti approcci utilissimi, ma non di stretta ed esclusiva pertinenza medica.E noi, da Medici, cosa possiamo fare per apportare benessere mentale ed emotivo? Quali sono gli atti medici a nostra disposizione, che solo i Medici quindi possono mettere in atto?C’è ovviamente l’atto prescrittivo, nella modalità allopatica/omeopatica/fitoterapica/floriterapica, ecc.Ma c’è anche e (aggiungo) soprattutto il lavoro sul soma del paziente.Seppur questo aspetto terapeutico sia poco evidenziato in medicina, esso può rivelarsi una via maestra, sapendo dove agire e con quali strumenti.

Leggere il linguaggio neurovegetativo del paziente

Il corpo è il teatro delle manifestazioni emozionali, e per questo stesso motivo offre ottime vie di accesso alla regolazione neurovegetativa delle emozioni, se si dà attenzione agli evidenti segnali che il paziente ci lancia durante la visita.La proposta è quella di imparare a leggere le percezioni del paziente in termini di risposte neurovegetative, individuando i punti o le zone del corpo da trattare in base all’esperienza soggettiva del paziente. Questi punti rappresentano un accesso privilegiato per sbloccare le emozioni.Il disagio psicoemotivo si manifesta attraverso sensazioni, localizzate in aree del corpo precisamente individuabili, ma variabili da paziente a paziente, che indicano al Medico dove esattamente intervenire.

Riportare tutto al corpo

Dobbiamo quindi chiederci: dove il paziente sperimenta l’ansia, l’angoscia, la paura o la depressione? Non si tratta di vaporose nuvolette mentali, ma in realtà di sensazioni fisiche che si manifestano in maniera fisica, in aree del corpo quindi, con quelle modificazioni neurovegetative che il paziente percepisce come sensazioni emozionali, alle quali abbiamo attribuito etichette quali “ansia”, “angoscia”, ecc.La precisa localizzazione di queste sensazioni ci consente un’azione terapeutica straordinariamente efficace.

Personalizzazione degli approcci terapeutici

Il metodo di trattamento dipenderà, come sempre, dal paziente e dalla sua sensibilità. È necessario avere a disposizione ben più di un approccio per adattarsi alle condizioni specifiche di ogni individuo.Fra i possibili metodi proporrò la fotoneuromodulazione, l’agopuntura, l’utilizzo di diapason, la terapia neurale, e combinazioni di queste. Inoltre, è possibile integrare l’auricoloterapia, come pure la kinesiologia, ad esempio.Il trattamento potrà coinvolgere la cute superficiale, il tessuto fasciale profondo, il tessuto muscolare, punti periosteali, come pure strutture nervose periferiche e centrali.

Il bisogno di una risposta più ampia

Ritengo che in questo momento storico ci sia assoluto bisogno di una risposta alla sofferenza profonda di molti nostri pazienti, che vada oltre lo psicofarmaco a vita.In questo corso metterò a disposizione la mia esperienza in tal senso, basata sull’approccio eclettico e sulla assoluta personalizzazione della cura. Condividerò con voi la possibilità di sciogliere i nodi di resistenza in cui il paziente è inviluppato, senza alcun psicologismo ma utilizzando semplicemente i suoi sintomi clinici e la semeiotica che già conosciamo, con particolare riguardo alla palpazione, in una modalità solo e soltanto medica.

Programma

  • Il mente-corpo come sistema complesso, connesso e integrato
  • Le emozioni dal punto di vista neurofisiologico
  • Sistema Interocettivo: la base neurologica di benessere e malessere
  • La resistenza al dolore che genera sofferenza
  • Dottore, sono un soggetto ansioso” ed altre amenità
  • La attuale condizione psichica post-pandemica
  • Le localizzazioni emozionali somatiche
  • Come una memoria traumatica si installa nel corpo
  • Indagare nella storia del paziente
  • Le domande chiave da porre
  • L’esame obiettivo: semeiotica manuale somato-psichica
  • Obiettivo: sciogliere la resistenza
  • L’approccio terapeutico eclettico, con quello che si ha a disposizione
  • “Protocolli? no, grazie”
  • Bypassare il livello cognitivo del paziente, per comunicare con lui ad un livello più profondo
  • Invitare all’ascolto delle proprie sensazioni
  • Accompagnare il paziente nel rilascio emozionale

Il corso sarà teorico e pratico, motivo per cui sarà in presenza, e sarà riservato ai Medici. Per la partecipazione si richiede un minimo grado di conoscenza/esperienza nella medicina integrata: l’intento del corso non è infatti quello di spiegare i fondamenti di ciascun sistema di cura, ma la loro applicazione in questo contesto specifico.


ORARI

09:00 – 18:00

SEDE

da definirsi a breve

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

300 euro + IVA= 366 euro

LA QUOTA COMPRENDE

  • partecipazione al seminario
  • materiale didattico online, visionabile senza limiti di tempo, continuamente aggiornato ad ogni edizione dell’evento
  • attestato di partecipazione

Il libro

Un saggio rivolto ai Medici, in cui si sviluppano il temi del corso, entrando in dettaglio negli aspetti neuroscientifici delle dinamiche emozionali.

Una lettura utile per farsi un’idea delle potenzialità cliniche e terapeutiche dell’approccio proposto nel corso, ma anche interessante per una comprensione del proprio mondo emotivo.

Di seguito alcuni stralci del testo.

“Con questo bellissimo saggio, il dott. Acanfora ci espone i concetti attuali della neurobiologia e delle neuroscienze e soprattutto ci fa entrare, con semplicità e chiarezza, nel fantastico e misconosciuto mondo del Sistema Interocettivo.”

Giorgio Romani
Direttore della Scuola Italiana di Terapia Neurale
Presidente della Associazione Italiana di Terapia Neurale, Neuralia

 

“A mio parere, La via somatica alla liberazione emotiva è uno di quei lavori che ogni medico dovrebbe leggere durante la sua formazione, mentre studia anatomia, patologia o neuroscienze, per capire fin dall’inizio che la medicina ha a che fare con persone, non con organi né diagnosi.”

David Vinyes
Direttore del Master di Terapia Neurale Medica e Odontoiatrica
Università di Barcellona
Presidente della Neural Therapy Research Foundation

 

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300,00  Iva esclusa
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